highlike

Keith Lam

Realtà artificiale
L’entità “super-reale” costruita dietro la realtà virtuale, la Realtà Artificiale viene creata e copiata continuamente dal subconscio generato artificialmente, dalla proiezione, travestimento e distorsione dell’immagine reale, al travestimento che non esiste. , separato dall’immagine reale e dal fatto, diventa un mimetismo indipendente, gettato nella realtà che gli umani ancora pensano, e produce una superrealtà che è più reale della realtà, e diventa una nuova realtà. Nella realtà caotica tessuta dalla realtà originale e dall’iperreale generato artificialmente, le nostre vite saranno solo i nostri simulacri? L’iperrealismo diventerà il nuovo “surrealismo”?

Onformative

Poiché la consapevolezza della realtà è soggetta all’individuo, »Frammenti di RGB« è un esperimento nella deformazione di questo fenomeno attraverso l’interazione e la proiezione di punti luce. Quando lo spettatore si avvicina a uno schermo illusorio, il contenuto cambia per alterare e dissolvere la realtà percepita.
»Frammenti di RGB« sperimenta la percezione e l’illusione a vari livelli. Il classico schermo a LED come supporto è stato simulato e successivamente disintegrato creando un’ottica pixel-like utilizzando una semplice proiezione anziché generare l’intera immagine da singoli punti luce.

Ludwika Białkowska

Stream of MA
“Stream of MA non è solo un’installazione LED, ma la sistemazione della sala espositiva in una convention di Ma giapponese che utilizza l’oscurità come spazio negativo. Per me, non si tratta solo dell’importanza del vuoto, ma anche dell’uso di uno spazio vuoto nello spazio pieno e della creazione di un periodo di vuoto in un tutto. Nella mia animazione a LED, ho usato un concetto di Ma per concentrarmi su una pausa ma anche per creare una suspense nel rivelare la costruzione. Combinando lo sfarfallio improvviso e il delicato movimento della luce all’interno dei tubi, volevo attirare l’attenzione degli spettatori sul contrasto tra i momenti di luce e l’oscurità. Inoltre volevo costruire la tensione introducendo un uso sempre più intenso della luce e del suo movimento. L’accumulo è enfatizzato da una crescita costante del suono. La fine della mia proiezione è un momento per respirare e ammirare l’oscurità, lo spazio negativo come momento di sollievo e calma.” Ludwika Białkowska

QUAYOLA

Transitorio
Transient – Impermanent paintings è un concerto audiovisivo per due pianoforti motorizzati e due direttori in collaborazione con algoritmi generativi. Le pennellate digitali iperrealistiche si articolano all’infinito su una proiezione su larga scala come su una tela reale. Ogni pennellata è sonificata con una nota di pianoforte, creando paesaggi sinestetici polifonici. Il progetto prosegue la ricerca di Quayola sulle tecniche artistiche tradizionali nel contesto del rapporto uomo-macchina, stavolta allontanandosi gradualmente dai soggetti formali e cedendo il passo alla sostanza computazionale: l’algoritmo.