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JOHN ADAMS

Girls of the Golden West

John Adams Girls of the Golden West

source:giornaledellamusicait
Dopo la parentesi sacra del Gospel according to the other Mary del 2012, l’epopea americana di Adams e Sellars continua con un passaggio fondamentale: questa volta si parla della Gold Rush, la corsa all’oro che nella metà del XIX secolo spinse molti americani a cercare fortuna nel selvaggio West. Il prossimo 21 novembre la San Francisco Opera accoglie in prima mondiale Girls of the Golden West, co-prodotta con la texana Dallas Opera e l’Opera Nazionale Olandese di Amsterdam, che partecipano anche alla produzione dell’allestimento firmato dallo stesso Peter Sellars, con le scene di David Gropman, i costumi di Rita Ryack, il disegno luci di James F. Ingalls e le coreografie di John Heginbotham.

Inevitabilmente il titolo rimanda all’opera di Puccini, ed è proprio dalla proposta fatta anni fa dal Teatro alla Scala al regista Peter Sellars di allestire La fanciulla del West (progetto mai andato in porto) che nasce l’idea di creare una versione più autentica dell’epopea della febbre dell’oro rispetto a quella edulcoratissima del dramma del 1905 di David Belasco, fonte principale del lavoro pucciniano. «È una di quelle cose per le quali la verità è molto più forte di qualsiasi cosa si possa inventare» secondo Sellars, ma qualsiasi intento polemico nei confronti del Far West di Belasco&Puccini è escluso. È molto chiaro John Adams: «Non voglio denigrare o criticare il dramma di Belasco. Penso sia un lavoro legato al suo tempo, nello stesso modo in cui lo sono le storie di Jack London. Se lo si legge attentamente, in Jack London c’è molto di non detto: i lettori non volevano saperne di cinesi o messicani e nemmeno dei pochissimi neri che erano da quelle parti. La nostra storia è una specie di versione alternativa della Fanciulla del West».

Ambientata nei campi dei minatori dei monti della Sierra Nevada negli anni della corsa all’oro, Girls of the Golden West è un’opera corale, che ha per protagonista Dame Shirley, pseudonimo di Louise Clappe, in viaggio con il marito dal Massachusetts alla California della corsa all’oro. L’epoca è la metà dell’Ottocento e la scena è quella di un villaggio di cercatori d’oro, Rich Bar nei pressi del fiume Feather in Sierra Nevada. Fra i minatori bianchi, vivono anche Ah Sing, una matura prostituta cinese approdata in America in cerca di un buon partito, il nero Ned Peters, uno schiavo affrancato, e la coppia messicana Josefa Segovia e Ramón, lei cameriera e lui barista del bar dell’Empire Hotel. Nella piccola comunità i rapporti sono tesi. L’intolleranza finora latente dei minatori bianchi esplode in una violenza cieca e feroce verso il diverso proprio nel giorno in cui si celebra l’Indipendenza. La violenza non si placa nemmeno con l’esibizione di Lola Montez nella famigerata Danza del ragno («Sarà la mia personale versione yankee della Danza dei sette veli della Salome, ma senza teste mozzate», promette Adams) e tanto meno serve il discorso ispirato ai principi della Nazione fatto da Ned, che riesce a mettersi in salvo a malapena come Ah Sing. La messicana Josefa, invece, accoltella a morte il minatore Joe Cannon per sottrarsi al suo tentato stupro e viene quindi impiccata dopo un processo sommario davanti a tutti gli abitanti del villaggio. Turbata da tanta violenza e perso in Ned il solo amico sincero, in un desolato paesaggio di detriti, di uomini rovinati dall’alcol e delle loro sozzure, Dame Shirley si rimette in viaggio con un canto ispirato alla bellezza selvaggia della California e al suo cielo blu: “Il fiume … e queste vecchie montagne maestose, più attraenti che mai, e, come un’immensa cavità di puro zaffiro, senza macchie o graffi, il meraviglioso cielo di California, di cui non si parla mai abbastanza, fa scendere su tutto il suo impenetrabile splendore”.
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source:operaforwardfestivalnl
Het verhaal van Girls of the Golden West speelt zich af in de ruwe wereld van de goudzoekers tijdens de Californische Gold Rush uit de jaren 1850. Het stuk is gebaseerd op authentieke bronnen: goudzoekersliedjes, verslagen van ooggetuigen als van de schrijvers Louise Clappe en Mark Twain, en krantenartikelen. De schokkende gebeurtenissen worden beschreven vanuit het perspectief van Louise Clappe, alias ‘Dame Shirley’, de vrouw van een arts. Op Onafhankelijkheidsdag wordt de racistische en seksistische stemming steeds grimmiger, wat leidt tot de dood van het Mexicaanse barmeisje Josefa.

In een interview met New York Times over Girls of the Golden West zei Peter Sellars: “Deze waargebeurde verhalen zijn overweldigend in hun heldendom, passie en wreedheid. Ze vertellen verhalen over raciale problemen, kleurrijke en humoristische heldendaden, politieke conflicten en de strijd om opnieuw een leven op te bouwen en te beslissen wat het zou betekenen om een Amerikaan te zijn.”
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source:forumoperacom
Comment dit-on La Fanciulla del West, en anglais ? The Girl of the Golden West, du nom de la pièce de David Belasco qui a inspiré Puccini. Comment s’appellera le prochain opéra de John Adams ? Girls of the Golden West. Il y sera question de trois chercheuses d’or de la Sierra Nevada dans les années 1850, et l’on nous promet l’affrontement es plus ardentes passions humaines sur fond de paysage californien. L’œuvre sera créée en novembre 2017 à l’Opéra de San Francisco, en coproduction avec Dallas, La Fenice et le DNO d’Amsterdam. Evidemment, c’est le fidèle Peter Sellars qui a concocté le livret, à partir des lettres de l’une des trois héroïnes, Louise Amelia Knapp Smith Clappe, mais aussi de textes de Mark Twain, d’articles journalistes, de poèmes chinois et des mémoires de mineurs mexicains. Toutes ces sources, le metteur en scène les a découvertes en préparant pour un théâtre européen (lequel ?) une production de… La Fanciulla del West.