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Ralf Baecker

A Natural History of Networks / Soft Machine
A Natural History of Networks / SoftMachine è una macchina algoritmica elettrochimica che sonda un regime materiale computazionale e tecnologico alternativo, informata dagli esperimenti di Gordon Pask sui meccanismi di apprendimento elettrochimico [↓1] e dalla ricerca attuale sulla biomimetica, sulla materia programmabile e sul liquido controllato spazio-temporalmente attuatori in metallo. Al suo interno, un apparato sperimentale elettrochimico costruito su misura (SoftMachine) crea un microcosmo fluido dinamico che compie un continuo divenire di forme, strutture e narrazioni materiche. La performance mira a provocare nuovi immaginari del macchinico, dell’artificiale e della materia. Una tecnologia radicale che collega il pensiero meccanico tradizionalmente discreto e i materiali morbidi/fluidi che consentono un comportamento auto-organizzato attraverso le loro specifiche agenzie materiali.

QUAYOLA

Transitorio
Transient – Impermanent paintings è un concerto audiovisivo per due pianoforti motorizzati e due direttori in collaborazione con algoritmi generativi. Le pennellate digitali iperrealistiche si articolano all’infinito su una proiezione su larga scala come su una tela reale. Ogni pennellata è sonificata con una nota di pianoforte, creando paesaggi sinestetici polifonici. Il progetto prosegue la ricerca di Quayola sulle tecniche artistiche tradizionali nel contesto del rapporto uomo-macchina, stavolta allontanandosi gradualmente dai soggetti formali e cedendo il passo alla sostanza computazionale: l’algoritmo.