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PETER WILLIAM HOLDEN

Vicious Circle

file festival

Come molti della mia generazione, sono cresciuto succhiando un tubo a raggi catodici e facendo il bagno nelle onde radio. Tutto questo è rappresentato all’interno del mio lavoro, in un collage di movimento, luce e suono. Attualmente con il mio lavoro sto esplorando modi per dissolvere i confini tra cinematografia e scultura. Le mie recenti ricerche su questo tema hanno coinvolto l’uso di computer combinato con elementi meccanici per creare installazioni simili a mandala. Queste installazioni sono il mio mezzo e le uso per creare animazioni effimere. Questa effimera coreografia di movimento è il punto focale del mio lavoro. Credo che questo fascino per le immagini in movimento e la trasformazione degli oggetti derivi dalla mia giovinezza, dove i primi computer domestici degli anni ’80 mi hanno dato uno sguardo nel meraviglioso mondo della matematica applicata. Su questi computer è stato possibile con codici semplici generare fantastici schemi e suoni astratti e quell’incontro ha distrutto per sempre il confine nella mia mente tra astratto e reale. Anche la danza gioca un ruolo significativo nel mio lavoro; Sono stato attratto dalla musica elettronica. L’electro con il suo suono sintetizzato mi ha introdotto alla break-dance e la mia anima è stata catturata dalla bellezza del movimento fisico coreografato.

EDWIN VAN DER HEIDE

Rete Scintilla in Evoluzione
Rete Scintilla in Evoluzione utilizza 80 spark gap identici distribuiti regolarmente sotto forma di una griglia monumentale sopra il pubblico. Le scintille sono una metafora degli impulsi elettrici attraverso i quali i nostri nervi comunicano informazioni. Proprio come i neuroni formano reti nei nostri corpi, i ponti di scintilla formano una rete interconnessa nello spazio espositivo. La complessità nasce dalle interrelazioni tra i singoli ponti di scintilla. La struttura in rete costituisce il punto di partenza per un’installazione in cui il risultato è più della somma dei singoli elementi ma non potrebbe mai esistere senza questi singoli elementi. Il risultato è un ‘cosmo’ di scintille con regole e comportamenti propri.

MIGUEL CHEVALIER

Pixel Nero Chiaro
“L’Origine du Monde” è un’installazione interattiva proiettata a terra (12 mx 7,50 m) ispirata alla biologia, ai microrganismi e agli automi cellulari. L’artista fonde le cellule, gli elementi base della vita con i pixel, gli elementi base dell’artificiale “vita”. Questi universi fluidi reagiscono visivamente in base ai movimenti dei visitatori. Le interruzioni nella traiettoria di queste cellule vengono create sotto i loro piedi. Le forme fluttuanti creano impressionanti illusioni ottiche.”

De Module & Coloko

Motion Paintings
Questo lavoro è ispirato da uno degli spettacoli più straordinari della natura: l’enorme stormo di uccelli, dove poche centinaia di uccelli si girano e si attorcigliano contemporaneamente creando un’unica grande nuvola. Abbiamo tradotto questi movimenti e forme in un disegno panoramico di diversi elementi che variano in lunghezza, spessore, colore e rotazione.

Karsten Schuhl

Superpose
L’installazione di sovrapposizione media fenomeni d’onda in continua evoluzione all’interno di uno spazio che sono visibili, udibili e reagiscono alla presenza di una persona nello spazio. Connettere lo spazio e il suono tra loro per creare un ambiente multisensoriale dinamico con l’aiuto degli elementi visivi delle onde nell’acqua. Il suono, stimolo invisibile che si muove nello spazio, presenta al pubblico un filo conduttore tra lo spazio visibile e le vibrazioni fisiche invisibili. superpose esplora il potenziale dell’interazione e del design esperienziale per creare esperienze olistiche che offrono una nuova comprensione di come il suono opera come fenomeno fisico all’interno dello spazio: il pubblico capisce come le onde sonore si propagano nello spazio? Devono?

Mary Katrantzou

S/S 20 Womenswear
La sensibilità della giovane designer definisce i fondamenti culturali del mondo contemporaneo: matematica, letteratura, arte, filosofia si trasformano in elementi ornamentali e pattern ellenistici

FLORA&FAUNAVISION

Giardino Della Luna Magenta
Progettata per stimolare la conversazione sulla sostenibilità, le competenze tecnologiche e multimediali in modo giocoso e intuitivo, questa installazione video interattiva comprende tre distinti ambienti visivi (Sunrise Garden, Moon Garden, Magenta Moon) arricchiti con elementi intuitivi e interattivi in ​​tempo reale. L’ambiente e l’esperienza straordinari sono affiancati da contenuti ed eventi online che affrontano argomenti che vanno dall’incitamento all’odio ai cambiamenti climatici, affiancati da un ampio spettro di contenuti online, conferenze e workshop in loco.

NELO AKAMATSU

Chozumaki
CHOZUMAKI di Nelo Akamatsu è costituito da un recipiente di vetro riempito d’acqua. Un piccolo magnete alato che ruota sul fondo della nave produce un vortice. Le minuscole bolle provocano suoni curiosi quando vengono inghiottite nel vortice. Gli spettatori sentiranno questi suoni attraverso un tubo a spirale a forma di condotto cocleare. Esistono innumerevoli vortici nell’universo, inclusa l’enorme rivoluzione della galassia e anche lo spin minimo degli elettroni. Hanno tutti una struttura frattale che sembra essere uno degli elementi fondamentali dell’universo. L’acqua ha un altro ruolo importante in questo lavoro. In numerose culture è associata alla purificazione. La vista e il suono del vortice d’acqua che cambia continuamente forma ricorderà agli spettatori di attraversare il confine tra il mondo fisico e il mondo psicologico e amplierà la loro percezione degli organi vitali.

AURÉLIEN BORY

“Con Sans Objet, volevo introdurre sul palco un robot industriale con la forza di muovere elementi dello scenario oltre che attori. La macchina diventa protagonista a tutti gli effetti. È un braccio articolato e meccanico. È usato come un “burattino” – un essere tecnologico al 100% – nel suo dialogo con un normale uomo contemporaneo “.

Alexander Ponomarev

Punto di vista
Ex marinaio della flotta sovietica, poi ufficiale della marina mercantile, ingegnere di formazione, dai primi anni novanta comincia a dare vita a seducenti invenzioni che si collocano al limite tra arte e tecnologia. Le opere di Ponomarev – le sue azioni, installazioni, disegni, fotografie – hanno una forza concreta, dinamica ed icastica che si manifesta sempre attraverso azioni complesse e articolate nel tempo. Nel suo lavoro la lotta contro gli elementi naturali, il perfezionamento continuo della tecnica e le reazioni alla forza del caso si costituiscono in Avventura. L’arte di Ponomarev è Avventura allo stato puro. Non ha nulla di istantaneo, immediato, di breve durata, ma trasforma la realtà nel tempo. In esse è inscritto un senso del tempo come avventura che modifica la stessa percezione del mondo e il corpo dello spettatore, che si sente proiettato in una dimensione finzionale dinamica, articolata, avventurosa.

YUNG CHENG LIN

ЮНГ ЧЕНГ ЛИН
يونغ تشنغ لين

Gli esperimenti fotografici dell’artista Cheng Yung Lin, noto anche come 3cm, mostrano l’anatomia umana da un’altra angolazione, utilizzando elementi come: linee, piante, dolci, tra gli altri, immaginando composizioni surreali e geometriche. Alcune delle fotografie concettuali sono intense e inquietanti e ci fanno dubitare della relazione tra i nostri corpi e la materia organica.