Larissa Sansour
Monument for Lost Time
Commissionato dalla Danish Arts Foundation per la 58a Biennale di Venezia, Monument for Lost Time prende un oggetto psicologico dalla finzione di In Vitro e lo converte in un fatto fisicamente imponente. La sfera è verniciata in Black 2.0, una tonalità così nera che non viene riflessa la luce. Questo trasforma la sfera in un’illusione ottica, rendendola virtualmente assente, ma allo stesso tempo intimidatoria e opprimente, come incarnazione di un trauma ereditato. I pavimenti sono in cemento, con piastrelle intervallate prodotte da una Anan Tiles di Nablus, creando un intervento architettonico. Le pareti sono grigio chiaro e un paesaggio sonoro basato su vibrazioni a bassa frequenza fa da sfondo.