highlike

Daniel Rozin

Darwinian Rotating Lines Mirror
Questo è il terzo pezzo della serie di Darwinian Software Mirrors. In queste opere la “pressione evolutiva” programmata spinge le opere d’arte ad assomigliare all’immagine speculare dello spettatore. Coinvolgendo lo spettatore con una risposta interattiva, ogni opera varia le proprietà formali di linea, luminosità e tempo, poiché le immagini basate sullo schermo sono costruite in modo improvvisato.

MIGUEL CHEVALIER

Pixel Nero Chiaro
“L’Origine du Monde” è un’installazione interattiva proiettata a terra (12 mx 7,50 m) ispirata alla biologia, ai microrganismi e agli automi cellulari. L’artista fonde le cellule, gli elementi base della vita con i pixel, gli elementi base dell’artificiale “vita”. Questi universi fluidi reagiscono visivamente in base ai movimenti dei visitatori. Le interruzioni nella traiettoria di queste cellule vengono create sotto i loro piedi. Le forme fluttuanti creano impressionanti illusioni ottiche.”

Peter Buczkowski

Echo Echo
Echo Echo è un’installazione multimediale interattiva che utilizza gli assistenti virtuali per creare un eco digitale. Attivato dall’interazione umana, ogni dispositivo ascolta il suo predecessore e risponde di conseguenza. Nel corso di questa eco digitale, l’input originale diventa sempre più alienato. Simile al gioco Telephone (tedesco: Stille Post), le informazioni che riceviamo alla fine molto spesso non hanno nulla a che fare con il messaggio originale. Il lavoro è un approccio giocoso e un commento su uno dei problemi più grandi delle nostre attuali vite digitali.

MEDIATED MATTER

MEDIATED MATTER – Silk Pavilion II
Bloom è un’installazione interattiva che reagisce al movimento e ai gesti del pubblico. Utilizzando un’interattività laser touch, il pubblico genera fiori digitali in fiore che creano una composizione sonora che cambia in base all’azione dell’utente. Costruita secondo un approccio parametrico di architettura sonora e visiva, l’installazione si presenta come un sistema con un elevato processo di creazione casuale. In questo senso, ogni interazione è unica e inimitabile. Il pubblico comunica direttamente al mondo digitale usando il movimento delle mani creando luci e immagini astratte. Questo esplora la pratica del movimento umano per facilitare l’espressione e la comunicazione del movimento e per progettare e sviluppare nuovi paradigmi per l’interazione con i computer attraverso il movimento.

Pia Myrvold

FLOW

Dall’inizio degli anni ’80, Pia MYrvoLD ha lavorato in un ampio campo di tecniche, sviluppando e combinando diversi mezzi: pittura, suono, video, design infrastrutturale, arte vivente e urbanistica e nuove tecnologie. La ricerca ibrida di MYrvoLD all’interno dei media visivi ha dato al mondo dell’arte e del design concetti nuovi e unici, tra cui CyberCouture, vestiti come editoria, opere multi-superficie, interfacce femminili e progetti nell’area di confine tra spazi virtuali e reali – con l’arte interattiva come un elemento ricorrente. MYrvoLD – che ha iniziato come pittrice – ha continuato anche con i media tradizionali e produce continuamente nuove serie di dipinti, grafica, sculture e video, dove la sua narrativa visiva si riferisce alla tecnologia, alla codifica del DNA, agli oggetti e alle interfacce sensoriali, dove la dialettica tra l’oggetto e lo spazio suggerisce linee guida e nuovi codici su come la società può utilizzare e sviluppare nuova sensualità.

FLORA&FAUNAVISION

Giardino Della Luna Magenta
Progettata per stimolare la conversazione sulla sostenibilità, le competenze tecnologiche e multimediali in modo giocoso e intuitivo, questa installazione video interattiva comprende tre distinti ambienti visivi (Sunrise Garden, Moon Garden, Magenta Moon) arricchiti con elementi intuitivi e interattivi in ​​tempo reale. L’ambiente e l’esperienza straordinari sono affiancati da contenuti ed eventi online che affrontano argomenti che vanno dall’incitamento all’odio ai cambiamenti climatici, affiancati da un ampio spettro di contenuti online, conferenze e workshop in loco.

REJANE CANTONI & LEONARDO CRESCENTI

Tunnel
“Tunnel” è una scultura cinetica, immersiva e interattiva, composta da 92 portici disordinati a seconda della posizione e della massa corporea dell’interattore. Molti utenti possono entrare e interagire contemporaneamente con la macchina. Gli interattori agiscono sulla macchina in base alla loro posizione e al loro peso. Un esempio di interazione è: entri nel “Tunnel” e ti trovi vicino a una delle pareti laterali. In questo caso, la posizione relativa e la forza gravitazionale del tuo corpo provocano variazioni dell’altezza del suolo. Il terreno è inclinato fino a 5 °, i relativi portali ruotano gradualmente nella direzione e nell’angolo corrispondenti, che propaga movimenti ondulatori per tutta l’installazione. All’osservatore esterno, il movimento interno o il tuo spostamento rispetto all’installazione produce effetti ottici cinetici.

SOPHIA CHANG

София Чанг
صوفيا تشانغ
ソフィアチャン
Suspense

Facilitando il senso di sconosciuto, ignoto, attraverso la sua inattesa manipolazione della cornice architettonica, “suspense” dall’architetto americano Sophia Chang è un’installazione interattiva presso la galleria Invivia a Cambridge, Massachusetts. Curata e sponsorizzata da Allen Sayegh (co-fondatore di invivia) e Ingeborg Rocker (co – fondatore di rocker-lange architects), l’installazione è costituita da geometrie di tessuto ammorbidito che confondono i confini tra interno ed esterno.

Hyperchoreography

An interactive installation between dance

L’ipercoreografia è un’installazione video interattiva a sei schermi. Puoi attivare e controllare il video dei sei ballerini nel lavoro con i tuoi movimenti del corpo. Puoi diventare un ballerino o anche un coreografo del lavoro, sperimentando la gioia illimitata della danza e della danza. L’ipercoreografia è un’esperienza emozionante e stimolante che ti offre una panoramica dell’arte della coreografia e dello screendance. L’ipercoreografia è una nuova installazione concepita dagli artisti dello screendance Simon Fildes e Katrina McPherson della pluripremiata compagnia di produzione indipendente scozzese Goat. L’opera d’arte è stata creata in collaborazione con il coreografo tibetano di fama internazionale Sang Jijia, il produttore musicale veterano Dickson Dee, sei ballerini eccezionali e il creativo locale, LazyAnt.