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ASIF KHAN

アシフ·カーン
아시프 칸/
Асиф хан
megaface

Valentin Spiess di iart, spiega come funziona il sistema. «Dietro il telone ci sono più di 10mila cilindri telescopici estensibili, sormontati da una sfera con il LED colorato. Quando la persona da ritrarre entra nel gabbiotto per il selfie, vengono scattate 5 immagini che un computer assembla in un rendering 3D. Una volta terminato il disegno, le informazioni vengono inviate al sistema che regola il posizionamento dei cilindri telescopici che si mettono nella posizione giusta per far apparire il viso prescelto». Il sistema è stato costruito in modo da poter essere riutilizzato. Come una specie di Mount Rushmore mobile e per tutti.

KYUIN SHIM

Korean artist Kyuin Shim creates work that your pupils will interpret as a straight up science fiction novel. One body of work in particular, “Black Black,” is a series of gruesome depictions of black mannequin bodies gone haywire. As a digital artist and sculptor, he works compiling 3D renderings of real images. These sculptures, with the glossy stature of high fashion, the black mannequins are enrobed in large blisters. In varying states of vulnerability, his sculptures are suffering implosion and meltdown; a person who has ripped his head off gives himself fellatio, another is on his hands and knees, expelling their entire insides.