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KARINA SMIGLA-BOBINSKI

Simulacri
file festival

“Simulacri” è un arrangiamento sperimentale optophysical. Al centro ci sono quattro pannelli per monitor LCD, assemblati sotto forma di un quadrato cavo e installati all’altezza degli occhi al centro della stanza. L’insieme appare internamente sventrato, ricoperto di vegetazione e abbracciato. Un groviglio di cavi e dispositivi di controllo si riversa al centro della riversa. Tutt’intorno diverse lenti d’ingrandimento pendono da catene. Il raggio abbagliante senza immagini dei monitor sembra come se le immagini fossero cadute da loro. Ciò che rimane è l’essenza del mezzo: la luce. È un’esperienza impressionante e meravigliosa quando le immagini appaiono improvvisamente dal bianco puro al semplice sguardo attraverso una pellicola apparentemente trasparente. Ma se giri l’obiettivo davanti ai tuoi occhi, la struttura polarizzante della pellicola crea sbalzi di colore o addirittura immagini negative complementari.

Keith Lam

Realtà artificiale
L’entità “super-reale” costruita dietro la realtà virtuale, la Realtà Artificiale viene creata e copiata continuamente dal subconscio generato artificialmente, dalla proiezione, travestimento e distorsione dell’immagine reale, al travestimento che non esiste. , separato dall’immagine reale e dal fatto, diventa un mimetismo indipendente, gettato nella realtà che gli umani ancora pensano, e produce una superrealtà che è più reale della realtà, e diventa una nuova realtà. Nella realtà caotica tessuta dalla realtà originale e dall’iperreale generato artificialmente, le nostre vite saranno solo i nostri simulacri? L’iperrealismo diventerà il nuovo “surrealismo”?