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PETER WILLIAM HOLDEN

Vicious Circle

file festival

Come molti della mia generazione, sono cresciuto succhiando un tubo a raggi catodici e facendo il bagno nelle onde radio. Tutto questo è rappresentato all’interno del mio lavoro, in un collage di movimento, luce e suono. Attualmente con il mio lavoro sto esplorando modi per dissolvere i confini tra cinematografia e scultura. Le mie recenti ricerche su questo tema hanno coinvolto l’uso di computer combinato con elementi meccanici per creare installazioni simili a mandala. Queste installazioni sono il mio mezzo e le uso per creare animazioni effimere. Questa effimera coreografia di movimento è il punto focale del mio lavoro. Credo che questo fascino per le immagini in movimento e la trasformazione degli oggetti derivi dalla mia giovinezza, dove i primi computer domestici degli anni ’80 mi hanno dato uno sguardo nel meraviglioso mondo della matematica applicata. Su questi computer è stato possibile con codici semplici generare fantastici schemi e suoni astratti e quell’incontro ha distrutto per sempre il confine nella mia mente tra astratto e reale. Anche la danza gioca un ruolo significativo nel mio lavoro; Sono stato attratto dalla musica elettronica. L’electro con il suo suono sintetizzato mi ha introdotto alla break-dance e la mia anima è stata catturata dalla bellezza del movimento fisico coreografato.

COMPAGNIA TPO

Farfalle

Da bruco a farfalla, segui la deliziosa trasformazione con Compagnia TPO, una delle principali compagnie italiane di teatro per bambini. Osserva il movimento di una farfalla. Il battito delle sue ali sembra come se un pennello delicato stesse dipingendo l’aria, ma sembra anche una danza. Utilizzando la tecnologia di motion capture, Compagnia TPO ti invita a vivere un’esperienza festosa, giocosa e teatrale. Costellato di momenti di partecipazione, i bambini sono invitati a guardare e unirsi ai ballerini della compagnia. Dipingi con le braccia, componi ninne nanne con i piedi e insegui i bruchi a quattro zampe. Dotato di uno straordinario spazio per le esibizioni sensibile al tocco, Butterflies crea un ambiente immaginario sia per gli artisti che per gli spettatori curiosi.

NOHLAB

Prima materia
Prima materia, come primo elemento, l’onnipresente materiale di partenza richiesto per i processi alchemici, rivela la trasformazione dei nostri tempi.La materia di tutte le forme crea varie trasmutazioni, attaccate ai processi di laboratorio, cambiamenti di forma e colore in 3D, usati come modello per il processo di individuazione e come dispositivo nell’arte e nella tecnologia. Quella materia pura, esistente in natura, viene convertita in altri corpi imperfetti con cui interagisce, e in questo modo viene riscoperta e portata in primo piano dall’arte e dalla tecnologia.

PHILLIP STEARNS

Memoria frammentata
Phillip Stearns utilizza in modo creativo tutte le forme di elettronica nel suo lavoro, spesso mescolando luce e suono con tecniche tradizionali come la tessitura. Un aspetto del suo lavoro è la trasformazione della glitch art in disegni intrecciati attraverso il suo marchio tessile concettuale Glitch Textiles, fondato nel 2011. Questo spazia dalla visualizzazione di dati binari grezzi delle applicazioni alla scrittura di algoritmi personalizzati per generare modelli che possono essere trasformati in tattili e funzionali opere d’arte. Un’altra impresa è il trittico Fragmented Memory di grandi arazzi tessuti completato nel maggio 2013 al TextielMuseum di Tilburg, nei Paesi Bassi. Questo progetto ha utilizzato pratiche e processi digitali per sfumare i confini tra fotografia, visualizzazione dei dati, design tessile e informatica.

KOHEI NAWA

كوهي ناوا
名和晃平
КОХЕЙ НАВА
Kohei Nawa, giapponese di Osaka, è un giovane artista che sperimenta con sfere di vetro trasparente, ricoprendo e inglobando i più svariati soggetti, dai giocattoli agli animali impagliati. Lo scopo, è quello di alterare grazie alla rifrazione della luce attraverso il vetro, la percezione visiva delle spettatore. L’oggetto rimane tale, ma ciò che verrà percepito dal nostro sguardo sarà deformato e modificato, non è l’oggetto che cambia, ma il punto di vista che ne attua la trasformazione. Kohei Nawa, che ha recentemente esposto anche in Italia, ha al suo attivo numerose mostre in Asia e Stati Uniti e la partecipazione alle più importanti fiere internazionali.
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