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Baron Lanteigne

Tangible Data
Tangible Data esplora e si infiltra in una comunità online che sviluppa un mercato dell’arte “virtuale” per un pubblico affamato di criptovalute. Una serie di loop animati, creati e monetizzati dall’artista per soddisfare le richieste e il consumo di questa comunità, forniscono la base per il progetto più ampio, che si estende su diverse piattaforme web. In questo nuovo mercato della criptoarte, tutto sembra pronto per l’universo virtuale che mostra paradossalmente caratteristiche inerenti al mondo materiale. Mentre Internet favorisce la condivisione accelerata e i contenuti ad accesso aperto, questa comunità soggetta alla tecnologia blockchain rarefa l’immateriale per consentire ai collezionisti di rivendicare i diritti sulle opere d’arte. Questo ha l’effetto insidioso di affermare il valore monetario delle opere d’arte immateriali basate sul web. Eppure, questo lascia spazio anche a una trasparenza senza precedenti riguardo alle transazioni effettuate in questo mercato.

Edoardo Tresoldi

Opera
Opera è l’installazione permanente di arte pubblica sul lungomare di Reggio Calabria, promossa e commissionata dal Comune e dalla Città Metropolitana. Opera nasce per celebrare la relazione contemplativa tra il luogo e l’essere umano attraverso il linguaggio architettonico classico e la trasparenza della Materia Assente, espressa tramite la rete metallica. L’architettura aperta offre un nuovo monumento attraversabile e completamente fruibile a cittadini e visitatori. L’installazione è un monumento alla contemplazione attraverso cui il luogo definisce ulteriormente se stesso. Tresoldi gioca con la grammatica dell’architettura classica e la trasparenza per ricercare nuove poetiche visive in dialogo con il paesaggio circostante e i visitatori. Le colonne, archetipi fondanti del retaggio culturale occidentale, compongono una cornice aulica che conferisce al parco un’ulteriore chiave di lettura.

edoardo tresoldi

Etherea
Edoardo Tresoldi gioca con la trasparenza della rete metallica e con i materiali industriali per trascendere la dimensione spazio-temporale e narrare un dialogo tra Arte e Mondo, una sintesi visiva che si rivela nella dissolvenza dei limiti fisici.
La fusione del linguaggio classico e di quello modernista ne genera un terzo, marcatamente contemporaneo.