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Andreas Muxel and Florian Gassmann

lost in space

Andreas Muxel and Florian Gassmann

source: toshareit

In 2010, with the support of the Chamber of Commerce of Torino, Action Sharing 2 was launched, with entries accepted from 30th October to 6th December. The Ideas Competition was open to artistic projects that make syncretic use of mechatronic elements.

All the entries submitted to the Action Sharing 2 Ideas Competition were reviewed with skill and expertise by a panel of judges consisting of Guido Bolatto, Massimo Banzi, Federico De Sario, Bruce Sterling, Pietro Terna, and Andrea Festini. The panel selected Suguru Goto, and his project Cymatics, winner of the competition. Suguru Goto is a composer, musician, inventor and multimedia artist, considered one of the most innovative and representative figures among a new generation of Japanese artists.

To Florian Gassmann and Andreas Muxel for the project Lost In Space, as an encouragement to continue in their careers. Lost In Space is a research project designed to explore how human beings interact with the space that surrounds them. The work contemplates the possibility of creating new dynamic spaces and explores the possibility of changing their physical form and structure over time.

Andreas Muxel and Florian Gassmann highlight how projects today are exclusively developed in virtual space, where almost everything is possible and the only limit is our sense of creativity. But if we step back into physical space we still have to deal with the limitations of currently available materials. Lost In Space as a project is an opportunity to explore the possibilities of “smart materials” (that can be changed by external stimuli such as stress, temperature, humidity, pH and magnetic fields), where experimentation will play a key role in the research process.

The work contemplates the possibility of creating new dynamic spaces and explores the possibility of changing their physical form and structure over time.

After an excursion into the crystallography and geology, and vocational training in the field of graphic and object design Florian Gassmann studied architecture with a focus on object and space. In addition to his studies, he worked from 2007 to 2010 Institute of Design at the Faculty of Architecture at the University of Applied Sciences in Cologne. In this capacity, he dealt with the basics of physical space and its influence on human behavior. In 2010 he received his degree in architecture from the University of Applied Sciences in Cologne. In his work, Florian Gassmann deals with parametric design and digital production techniques. In particular, the influence of user behavior on the generation of spatial situations. He is also co-founder of the netlabel Weark in electronic music. He lives and works in Cologne, Germany.

In 2004 he received a diploma in Media Communication Design from the University of Applied Sciences Vorarlberg, Austria. Between 2004 and 2007 he worked as an interaction and interface designer for the MARS-Exploratory Media Lab at the Fraunhofer Institute for Media Communication. In 2008 he finished his postgraduate studies at the Academy of Media Arts Cologne. In his works he is interested in the mixture of digital code and physical material and the man-machine interface. His projects has been shown in many international festivals of media art. Beside that he works as a freelancer and teaches as a guest lecturer at various universities. In 2009 he won Share Prize with Connect. He lives and works in Cologne, Germany.
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source: toshareit

Nel 2010, con il supporto della Camera di commercio di Torino, abbiamo indetto il concorsoAction Sharing 2, che è stato aperto alle iscrizioni dal 30 ottobre al 6 dicembre.

Il bando ha riguardato un Concorso di Idee legato a progetti artistici che utilizzano elementi meccatronici in modo sincretico.

Analizzando con competenza e professionalità i progetti che hanno partecipato al Concorso di Idee Action Sharing la giuria composta da Guido Bolatto, Massimo Banzi, Federico De Sario, Bruce Sterling, Pietro Terna, Andrea Tonoli ha designato come vincitore Suguru Goto con il progetto Cymatics.

Suguru Goto è un compositore, musicista, inventore e artista multimediale ed è considerato tra i più innovativi e il portavoce di una nuova generazione di artisti giapponesi.

A Florian Gassmann e Andreas Muxel con il progetto Lost In Space come incoraggiamento alla carriera. Lost in Space è pensato come un progetto di ricerca per indagare l’interazione del essere umano e lo spazio intorno ad esso. L’opera riflette sulla possibilità di creare nuovi spazi dinamici e indagare la possibilità di cambiare la loro forma fisica e la struttura nel tempo.

La riflessione di Florian Gassmann e Andreas Muxel ha messo in luce come oggi i progetti sono elaborati esclusivamente nello spazio virtuale, dove quasi tutto è possibile e l’unico limite è la nostra creatività. Ma se si torna allo spazio fisico si ha ancora a che fare con i limiti degli attuali materiali disponibili. Pertanto Lost in Space è l’occasione progettuale per verificare come la sperimentazione e le possibilità dei “materiali intelligenti” (modificabili da stimoli esterni, come stress, temperatura, umidità, pH, campi magnetici) avranno un ruolo molto importante durante il processo di ricerca.

L’opera riflette sulla possibilità di creare nuovi spazi dinamici e indagare la possibilità di cambiare la loro forma fisica e la struttura nel tempo.

Dopo un’escursione nella cristallografia e nella geologia e dopo una formazione professionale nel campo della grafica e del design di oggetti, Florian Gassmann ha studiato architettura focalizzandosi sull’ oggetto e sullo spazio. Oltre ai suoi studi, ha lavorato dal 2007 al 2010 all’Istituto di Design della Facoltà di Architettura presso l’Università di Scienze Applicate di Colonia. In questa veste si è confrontato con i fondamenti dello spazio fisico e della sua influenza sul comportamento umano. Nel 2010 si laureato in architettura presso l’Università di Scienze Applicate di Colonia. Nel suo lavoro, Florian Gassmann spazia dal disegno parametrico alle tecniche di produzione digitale. In particolare si dedica allo studio dell’influenza del comportamento degli utenti in differenti situazioni spaziali. Gassman è anche co-fondatore della netlabel di musica elettronica Weark . Vive e lavora a Colonia, in Germania.

Nel 2004 ha ricevuto il diploma in Media Design della Comunicazione presso l’Università di Scienze Applicate di Vorarlberg, in Austria. Tra il 2004 e il 2007 ha lavorato come interaction e interface designer per il MARS-Exploratory Media Lab presso il Fraunhofer Institute for Media Communication. Nel 2008 ha terminato gli studi post-laurea presso l’Accademia di Media Arts di Colonia. Nelle sue opere Muxel è interessato alla miscela tra codice digitale, materiale fisico e interfaccia uomo-macchina. I suoi progetti sono stati presentati in numerosi festival internazionali di arte multimediale. Nel 2009 ha vinto il premio Share Prize con l’opera Connect. Vive e lavora a Colonia, in Germania.