ARTURO TEDESCHI
NU:S Parametric Shoes
source: arturotedeschi
NU:S PARAMETRIC SHOES
shoe design: Alessio Spinelli
computational designers: Maurizio Arturo Degni, Arturo Tedeschi
July 2012
Rivoluzione digitale
L’ambizione dei designer di ottenere un passaggio diretto dall’idea all’oggetto reale è diventata, oggi, realtà relativamente alla produzione di oggetti di piccola scala. Le recenti tecniche di prototipazione rapida consentono di produrre oggetti di grande complessità formale senza necessità da parte del designer di sviluppare elaborati di dettaglio, ma semplicemente trasferendo i modelli tridimensionali generati al computer alle macchine a controllo numerico. Si tratta di un processo di stampa evoluto in cui l’output finale non è più costituito da un disegno bidimensionale, ma da un modello fisico. Questa tecnica offre nuove possibilità di esplorazione formale e tempi rapidissimi nella verifica delle idee.
Tra arte e tecnologia
La volontà di DOUBLE STUDIO (agenzia promotrice del progetto NU:S) di proporre un “modello creativo” in cui arte e tecnologia possano convivere ad un livello maturo, senza ostentazione o banale strumentalizzazione, ha portato ad applicare le tecniche di prototipazione rapida nella produzione di due modelli di calzature.
Il processo progettuale ha visto, da un lato, il contributo creativo dello shoes-designer Alessio Spinelli, dall’altro il know-how tecnico del team di architetti Maurizio Arturo Degni e Arturo Tedeschi. L’obiettivo è consistito nell’introdurre tecnologia nel metodo creativo di Spinelli senza influenzarne sostanzialmente la radice espressiva.
Step
Il disegno delle calzature è partito da suggestioni formali e dalla volontà di esprimere l’estetica dell’architettura parametrica in un “oggetto indossabile”. I recenti progetti dell’avanguardia architettonica (Bird’s Nest Stadium di Herzog & De Meuron) e la complessità delle superfici intrecciate hanno costituito la principale ispirazione. Gli schizzi ed i disegni iniziali di Spinelli sono stati tradotti in curve all’interno del software tridimensionale parametrico che ha consentito ai designer di effettuare correzioni, modifiche e, in genere, di plasmare virtualmente la scarpa per ottenere il risultato estetico desiderato.
Il modello cosi ottenuto, costituito essenzialmente da un intreccio di curve, è stato reso “dinamico” mediante l’applicazione di algoritmi in grado di simulare proprietà fisiche come l’attrazione tra particelle. Questo processo ha consentito di ottenere delle forme organiche impossibili da descrivere con elaborati tradizionali.
Al network di curve è stata, infine, conferita concretezza tridimensionale mediante l’applicazione di processi digitali che simulano la scorrimento di un fluido virtuale attraverso le curve.
Questi step hanno portato alla generazione di un modello poligonale tradotto in un semplice file interpretabile dalle macchine a controllo numerico.
Stampa
Il processo di stampa tridimensionale del prototipo è stato effettuato dall’azienda SOLIDO3D (http://vimeo.com/45170482) ricorrendo alla sinterizzazione laser. Tale tecnica consente di ottenere modelli fisici compattando selettivamente delle polveri sulla base di un modello 3D, riuscendo ad ottenere forme e dettagli (ad esempio fili sottili ed intrecci) non perseguibili con tecniche di produzione tradizionale basate sull’asportazione di materiale (es. fresatrici). Nella prototipazione delle calzature è stata impiegata una miscela di polveri di nylon. La macchina utilizza un laser con opportune caratteristiche, “guidato” dal modello tridimensionale, che layer by layer ed attraverso una serie alternata di accensioni e spegnimenti determina la compattazione di alcune parti dello strato di polvere (corrispondenti ai “pieni” del modello) lasciando inalterata la polvere nelle zone corrispondenti ai vuoti.
Prospettive
Velocità ed accuratezza rappresentano la “cifra tecnica” della prototipazione. NU:S ha voluto esplorare la componente creativa e le potenzialità di nuovi strumenti in grado di supportare ed esaltare la creatività di stilisti e designer.
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source: arturotedeschi
Arturo Tedeschi (1979), architect, independent researcher and computational designer, since 2004 complemented professional practice in Italy with a personal research on parametric design, focusing on relationships between architecture and new design tools. In 2010 he published “Parametric Architecture with Grasshopper”, a bestseller book on parametric design, now in its second edition and translated in english. In the same year he has cooperated with Zaha Hadid Architects in London. In 2011 he founded A > T a cloud based office which collaborate with talented architects, designers and artists. He’s currently director and teacher of a series of workshops on parametric design and he has been an invited lecturer at universities and conferences. From 2012 he is co-director, with Lorenzo Vianello, of the AA Rome Visiting School for the Architectural Association School (London). In 2012 he designed, with Maurizio Degni, a parametric installation within the Cloister of Bramante, in Rome, for the NU:S project by Double agency. Within the same event has been involved – together with Maurizio Degni – in the computational design of the celebrated NU:S Parametric Shoes (shoe design by Alessio Spinelli), a project that pushed-up the boundaries of 3D printing applied to fashion design.