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Damir Ocko

Damir Ocko

source: e-flux

Damir Očko (b. 1977, lives and works in Zagreb) is one of the most prominent Croatian artist of his generation. His videos, films, poetry and works on paper have been exhibited recently in Temple Bar Gallery in Dublin (2014), KM – Künstlerhaus Halle für Kunst & Medien in Graz (2014), Yvon Lambert gallery in Paris (2013), Palais de Tokyo in Paris (2012), Galleria Tiziana Di Caro in Salerno (2012), and Kunsthalle Dusseldorf (2011). He participated in numerous collective exhibitions with institutions such as MUDAM, Luxembourg, FRAC Le Plateau in Paris, Kunsthalle Wien, and Museum of Contemporary Art in Zagreb among others. His works are part of many public and private collections around the world.
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source: artsynet

Through his music, film, poetry, and two-dimensional objects, Damir Očko investigates language as expressed in sound and voice and its resonance in visual images. A participant in the 2015 Venice Biennale, Očko is inspired by the likes of John Cage and Edgar Varèse. His work drives toward a primal sound that has both poetic and political ramifications. “What I try to do is to better understand the ways of listening and looking, and how this intensity emerges…a cinematic intensity, when image and sound are working as a dense harmony,” the artist has said.
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source: collezionedatiffany

Nato a Zagabria nel 1977, Damir Ocko è oggi uno dei più importanti artisti croati della sua generazione e i suoi video, film, poesie e opere su carta sono stati esposti di recente alla Temple Bar Gallery di Dublino (2014), al KM – Künstlerhaus Halle für Kunst & Medien a Graz (2014), alla Galleria Yvon Lambert (2013) e al Palais de Tokyo a Parigi (2012), alla Galleria Tiziana di Caro di Salerno (2012) e alla Kunsthalle Düsseldorf (2011). A lui l’onore di rappresentare la Croazia alla 56. Biennale di Venezia dove, sotto lo sguardo vigile del curatore Marc Bembekoff – Direttore del Centre d’Art Contemporain La Halle des Bouchers a Vienne (Isère, Francia) – realizzerà il progetto Studies on Shivering: The Third Degree.

Lo spazio in cui si muove la pratica artistica di Damir Očko è uno spazio di raccordo tra il poetico e il politico. Le questioni del corpo umano e l’esplorazione delle realtà fisiche del corpo inteso come soggetto sociale e politico, sono stati il cuore della sua recente opera. La violenza insita nelle sue opere rispecchia questioni che vengono causate dall’instabilità tra l’apparente stato di quiete e la violenza alla base del mondo globalizzato di oggi. Le poesie e i film di Damir Ocko incarnano, così, una forma latente di violenza, che è legata ad un trauma dovuto all’evoluzione dal socialismo al capitalismo. Nelle sue opere si intrecciano elementi che, giustamente e poeticamente, traducono i vincoli sociali imposti ai nostri corpi, evocando momenti di passaggio e zone di transizione. Il progetto ideato per il Padiglione della Croazia (Palazzo Zorzi) a Venezia espanderà lo schema di durata che l’artista ha sviluppato negli ultimi anni con la sua nuova produzione cinematografica e le nuove opere presentate insieme al suo ultimo film TK, in cui esplora ulteriormente il contesto e le idee che stanno dietro le sue intenzioni artistiche.
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source: jutarnjihr

Damir Očko (1977.) u posljednjih se deset godina afirmirao na domaćoj i inozemnoj sceni, njegovi video radovi, filmovi, poezija i djela na papiru nedavno su bili izloženi u Dublinu, Grazu, Parizu, Salernu, Dusseldorfu. Sudjelovao je na brojnim skupnim izložbama s institucijama, a djela mu se nalaze u mnogim svjetskim javnim i privatnim zbirkama.