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DAVID BERKOVITZ

The Tree

source: davidberkovitz

L’artista applica la sua “Linea Continua” a vari oggetti di Culto, elementi di varia natura piu’ o meno conosciuti e al classico Cubo che Rappresenta l’Artista stesso.
Oltre ad usarla per dipingere soggetti e universi personali.

Dal “Cubo di Berkovitz” Nascono poi un serie di varianti con cui l’ Artista Lavora.
Dalla “Cascata di Cubi” all ‘ “Universo” Berkovitz.
Berkovitz fa piccoli lavori di arte povera con materiali semplici.
Grandi opere Murarie. Tele di materiali e dimensioni di qualsiaisi tipo.
Lavori meccanici che cercano di offrire piu’ chiavi di lettura.
Nasconde messaggi all’interno delle sue opere facendo si che chi ha la pazienza di guardare possa essere premiato vedendo cose che altri non hanno potuto vedere.

Berkovitz chiede all’interlocutore di andare a fondo. Di non fermarasi alle apparenza e di cercare.
La ricerca e la cultura sono 2 armi molto potenti che abbiamo a disposizione e usuarle per non dimenticare e per non farsi soggiogare da un Nuovo Ordine Mondiale che premia i forti a discapito degl‘ indifesi.
Non limitarsi alle prime impressioni e cercare di Approfondire.
Questo e’ il diktat che impone il lavoro di Berkovitz

La linea continua e ‘ per lui la Materia e lo Spirito che si Trasforma per rinascere ogni volta all’infinito. Nulla e’ eterno ,tutto si trasforma .

David Berkovitz e’ l ‘ alterego di Giovanni Rossi.

Nasce in un pomeriggio d ‘ autunno quando Rossi in preda ad una crisi di nervi decide di volersi vendicare nei confronti di una societa’ assente.

Per farlo cerca il gesto eclatante..

Come insegna la televisione bisogna Rubare molto,uccidere o violentare bambini Per potersi sedere nelle poltrone che contano.

Attraverso le sue opere Berkovitz lancia un monito alle “Super Potenze Mondiali”
il tempo cancella tutto,e cambia ogni cosa.

Berkovitz e’ sopratutto un artista di strada.
Viene dal writing.

ESPOSIZIONI
Atelir moro et femme
Ottobre 2012 No Borders Art and Gallery Center c/o Galleria Cavour Bologna Collettiva a cura della Galleria Bongiovanni

Works
The artist applies his “Continuous Line” to various objects of workship, elements of various natures more or less known and to the classic Cube that represents the artist himself. Besides using it to paint personal subjects and personal worlds. From “Berkovitz’s Cube” was then divided into a series of variants with which the artist works.
From the “Cascade of Cubes” to the “Universe” Berkovitz. Berkovitz does little work of Arte Povera with simple materials. Large masonry. Paintings of materials and any type of dimension. Mechanical work trying to offer more interpretations. Hidden messages in his works by making sure that those who have the patience to watch will be rewarded seeing things that others could not see.
Berkovitz asks the caller to get to the bottom. Not to stop at the appearance and look. The research and culture are two very powerful weapons we have available and use them to not forget and not to be subjugated by a New World Order that rewardsthe strong at the expense of the defenseless.
Do not stop to first impressions and try to deepen.
This is the diktat which requires the work of Berkovitz
The solid line represents the Matter and Spirit that transmute hitself to endlessly reborn. Nothing is eternal, everything is transformed. David Berkovitz is the alter ego of Giovanni Rossi. Born in an autumn afternoon when Rossi, in the throes of a nervous breakdown, decides to get his revenge against an absent society. To do this he looks for the striking gesture ..
As television shows you have to steal a lot, killing or raping children to achieve an important position.
Through his works Berkovitz warns “World Super Powers” time erases everything, and everything changes. Berkovitz is mainly a street artist.
He comes from “street-writing”.

EXHIBITIONS
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Ottobre 2012 No Borders Art and Gallery Center c/o Galleria Cavour Bologna Collettiva a cura della Galleria Bongiovanni