Elmgreen & Dragset
マイケル·エルムグリーンとドラッグセットのエントリ
МАЙКЛ ЭЛМГРИН И ИНГАР ДРАГСЕТ
Top & Bottom
source: patamagazine
Michael Elmgreen & Ingar Dragset, coppia nel lavoro e nella vita, con la serie di installazioni catalogate e numerate come powerless structures agiscono soprattutto sulla percezione dello spazio.
Le strutture del titolo, svuotate della loro potenza, diventano vulnerabili all’azione dei due artisti. Lo spazio fisico si arrende alla sua percezione e alla sua rappresentazione.
In questo modo è possibile curvare soffitto e pavimento di una galleria come se fosse una sua immagine virtuale, è possibile assumere degli imbianchini che per settimane rinnovano continuamente lo spazio scenico, facendo diventare evento quella che di solito è l’attività di manutenzione tra due mostre.
Le mura di una stanza, senza potenza, si lasciano scardinare, cedono,tradendo la banale normalità degli angoli retti. La gravità, per una struttura senza potenza non è più un limite, può rimanere sospesa, semplicemente aggrappata a due palloncini. Un edificio può farsi fluido e penetrare improvvisamente nel terreno.
Una serie di porte perdono di vista la loro funzionalità, si mettono a sognare di realtà impossibili e giocose, su cui s’innestano, moltiplicandosi, nuove possibilità.
La messa in atto di piccole o grandi trasgressioni, all’interno o nell’intorno dello spazio espositivo, con tutte implicazioni che esso sottende, suggerisce per i loro progetti una lettura impegnata.
Sono questi tutti interventi che, andando al di là della semplice ricerca di un risultato spettacolare, rimandano alle strutture più profonde del pensiero e della società. Parlano di vincoli e della loro rottura,mostrano la possibilità di spezzare limitazioni austere e apparentemente funzionali, rappresentano insomma un continuo inno al cambiamento e alla libertà, con tutte le implicazioni morali, sociali, politiche e sessuali che questo comporta.
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source: pomeranz-collection
Collaborating together since 1995 on performances in their early work and now more on creating objects, Michael Elmgreen & Ingar Dragset, raise in their interdisciplinary practice a set of questions concerning the spatial construction of the self and the enforcement of normative behaviours within the architectural frame. During the past few years, Elmgreen & Dragset have been working on the intervention and modification within the White Cube. They create awkward and often cynical situations with objects of everyday life, constantly redefining the familiar. These disruptions of reality are transferred to the gallery space, thus giving rise to new ambiguous spaces.
Marriage is an identical pair of mirrors and porcelain sinks, joined together by an extravagant looping drainage pipe. The title of the work evokes the couple’s union wittily depicted by the shared drain piping, which humorously and absurdly leads only to each sink, rendering both of them useless. Using apparently innocuous objects, the duo poignantly comments on the institution of marriage and the role sexuality plays in contemporary society.
The highly evocative installation Last Performance leads the viewer backstage and throws him straight into the despair of the missing protagonist. This over realistic mise-en-scène deals with success and failure, vanity and the transience of life.
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source: emersonwangblogspot
來自丹麥的麥可.艾姆葛林(Michael Elmgreen)出生於1961年;來自挪威的因戈爾.德瑞葛斯特(Ingar Dragset)出生於1968年,自1995年兩人開始合作,1997年起於柏林共組工作室創作,成為當前最知名的藝術雙人組合,以充滿詼諧幽默的方式,挪用現成藝術予以轉化改變探討當今世俗文化與流行風潮。
艾姆葛林與德瑞葛斯特的創作範圍極廣,從行為藝術、攝影、雕塑、裝置、到觀念與環境藝術,很難界定其創作的類型,但是最近她們的作品經常現成藝術或是在流行設計中尋找新的元素與靈感,甚至直接挪用。2009年威尼斯雙年展原本丹麥與北歐館邀請兩人為參展藝術家,他們卻將身分轉變為策展人邀請一群藝術家共同參予,讓藝術家與策展人的角色混淆甚至產生曖昧的關係,這個遊戲式的玩弄手法正式這個雙人組合創作的特色之ㄧ。
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source: etodayru
Майкл Элмгрин (Michael Elmgreen) (род. 1961 Дания) и Ингар Драгсет (Ingar Dragset) (род. 1968 Норвегия), известные как Elmgreen and Dragset, работают в жанрах гиперреализма и инсталляций. Живут и работают художники в Берлине.