renzo piano alvisi kirimoto and partners
piazza faber sardinia installation
source: designboom
renzo piano and alvisi kirimoto + partners have added a vibrant and ever-changing installation to the rustic piazza faber in sardinia. in tempio pausania, a town of about 14,000 inhabitants in the northern part of the island, the architects have realized a series of colorful sails that fluctuate in the sky, animating overhead pedestrians and passersby to the lively public space. dedicated to the late italian singer-songwriter fabrizio de andré — whose friendship with piano became a important source of the project — the installation serves not only to celebrate the artist as ‘one the most sensitive interpreters of human nature’, but also to highlight the beauty and importance of small towns across italy.
developed by alvisi kirimoto + partners and conceived in continuity with an idea by renzo piano, the project comprises 12 suspended elements set against a backdrop of historical stone buildings and the market arcade. in celebration of the light and colors of the landscape, green, gold, red and blue fabric sails fluctuate in the air as if carried by the wind, finally resting on a web of wires that stretch between the buildings. piano’s idea of a ‘spiderweb’ of color is translated into a labyrinth of wires and cloth that don’t touch the piazza, but give it a dynamic effect of shadow and color. when the sails are closed, ’12 colored pencils’ (a reference to fabrizio de andré’s great passion for faber-castell crayons) seem to be suspended between the narrow irregular streets and granite walls.
‘this intervention, with its lightness and its untamed vitality, allowed us to relate ourselves once again with small urban centers,’ architect massimo alvisi describes. ‘starting from renzo piano’s idea to ‘capture the rays of light and its colors’, we moved the action up high, above the piazza, thus forcing passers-by to look beyond the roofs, to deal with the gray buildings and the color of the sky, to transcend the angular margins of the area.’
in its construction, the installation includes an arrangement of steel cables anchored to the granite walls of the surrounding buildings. this net creates a series of suspended triangles, where each vertex acts as the starting point for other rods. the fabric geometries can be rolled up though a motorized system — similar to those used in sailing. the device allows for two distinct configurations: open sails produce triangles of shadows in the piazza; closed sails form an intricate system of cables and rolls overhead. additionally, the open composition can also host visual projections, adding another dimension to the ever-changing installation.
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source: archiportale
Il progetto celebra la luce e il colore del paesaggio della Gallura con un intervento di valorizzazione della piazza del mercato. L’intervento è dedicato al cantante Fabrizio De André che aveva scelto la Gallura come suo ritiro. Dall’amicizia che legava Renzo Piano a Fabrizio De André è nata l’idea di questo straordinario omaggio, teso non solo a ricordare uno dei più sensibili interpreti della natura umana, spesso osservata con gli occhi di chi vive ai margini, ma anche a porre l’attenzione sull’importanza dei piccoli centri del territorio italiano, quali appunto Tempio Pausania.
La piazza, circondata da edifici storici prevalentemente settecenteschi, costruiti con blocchi di granito lasciati a faccia vista e caratterizzata da una pavimentazione in selciato di piccolo taglio e fasce di granito grigio, si raggiunge attraverso strade strette e irregolari che offrono scorci variabili sullo spazio aperto. Qui il progetto affidato agli architetti Massimo Alvisi e Junko Kirimoto, e realizzato in continuità con l’idea dell’architetto Renzo Piano, ha portato alla realizzazione di una serie di 12 elementi sospesi, che sullo sfondo hanno la cortina di edifici in pietra e le arcate del vecchio mercato. Vele di tela colorate fluttuano nel cielo, come trasportate dal vento e posate, in un equilibrio mutevole, su una tela di fili tesi tra gli edifici.
L’idea dell’architetto Renzo Piano di realizzare una sorta di “ragnatela” che fermasse i colori della luce si traduce così in un gioco leggero fatto di funi, teli che non toccano la piazza, ma la ombreggiano e la colorano. Quando le vele sono chiuse, “12 matite colorate” (il riferimento è a una antica passione di Fabrizio De André per i pastelli Faber-Castell, da cui il soprannome datogli dagli amici) sembrano sospese tra le pareti di granito.
“Questo intervento, con la sua leggerezza e la sua prorompente vitalità, ci ha permesso di confrontarci nuovamente con i piccoli centri urbani. Partendo dall’idea di Renzo Piano di ‘catturare i raggi di luce e i suoi colori’ abbiamo spostato il punto di azione in alto, al di sopra della piazza, costringendo chi passa a guardare oltre i tetti, a confrontarsi con il grigio degli edifici e il colore del cielo, annullando i margini spigolosi dell’area ,” dice l’architetto Massimo Alvisi.
La realizzazione della piazza ha previsto la disposizione di una maglia di funi d’acciaio composta da 19 fili spiroidali, fissati, tramite barre di ancoraggio, alle salde e spesse pareti in granito degli edifici circostanti. La maglia forma dei grandi triangoli sospesi, dai cui vertici si diramano altri tiranti sino a formare 12 triangoli di tessuto di diverse dimensioni. Questi triangoli sono avvolgibili attorno a rulli motorizzati con un meccanismo simile a quello della vela nautica. La motorizzazione consente due diverse configurazioni. La prima, con vele aperte a creare triangoli d’ombra nella piazza; la seconda, con vele chiuse in cui la maglia di funi si intensifica tra funi principali, cavi di scorrimento e di tensionamento dei tessuti. La configurazione con vele aperte prevede anche la proiezione, sulle stesse, di immagini e parole; intervento che, insieme all’allestimento della piazza interna nell’edificio dell’ex-mercato, costituirà il completamento del progetto.
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source: designboomcn
renzo piano和alvisi kirimoto + partners在撒丁岛的乡村广场上安装了一个充满活力的、动态的装置作品。在滕皮奥保萨尼亚,一个拥有14000人口、位于撒丁岛北部的小镇上,建造师们制作了一系列彩色的帆,它们能在天空中飞舞,给整个公共空间带来了无限生机。该装置是献给已故的意大利创作型歌手fabrizio de andré(他和piano之间的友谊是本作品的创作源泉)的,不仅为纪念他为最敏感的人性诠释者之一,而且突出表现了意大利小镇的美丽和重要性。
该装置作品由alvisi kirimoto + partners开发,延续了renzo piano的设想,包含12个悬空的帆元素,以历史悠久的石建筑和街道市场为背景。为了庆祝本地的光和色彩,各种绿色、金色、红色和蓝色的帆布在空中飘扬着,好像它们被风抓住了一样,这些帆被固定在建筑之间的钢丝网上。这样一来piano有关彩色蜘蛛网的设想就变为了现实,它由钢丝和帆布组成,而且它们悬空在广场之上,并不与广场接触,但却能产生阴影和色彩的动态效果。当12个帆布关闭的时候,就像有12支彩色的铅笔(参考fabrizio de andré对辉柏嘉笔的狂热)悬挂在狭窄的不规则街道和花岗岩墙壁之间。
“该装置既轻盈又带有无穷的活力,它让我们又一次和小城镇产生了交集。”建造师massimo alvisi说道,“以renzo piano想要‘抓住光线和光的颜色’的想法为起点,我们提高了行动的起点,建造了一个漂浮在广场上的装置,让行人们不得不抬头去看,去体会灰色的建筑和天空的色彩,让人们的观察范围超越了整个地区的边缘。”
在建造的过程中,建造者要把钢缆固定在周围建筑的花岗岩墙壁上,钢缆所组成的网状结构构成了一系列悬空的三角形,每个三角形的顶点都是其他缆线的起点。几何形状的帆布可以通过一个机动系统收起来,这样就能形成两个不同的情景:帆布拉起来的时候会在广场上形成三角形的阴影,帆布关起来的时候头顶上是一个精细复杂的缆线系统。此外,帆布开起来在地面上的投影,为该装置增添了另外一个维度。
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source: newsbeastgr
Στην πόλη Tempio Pausania στη βόρεια Σαρδηνία μια εικαστική παρέμβαση τραβά τα βλέμματα και γεμίζει την πόλη των 14.000 κατοίκων με χρώματα.
Ο δημιουργός των 12 υφασμάτινων ιστίων με τα ζωηρά χρώματα, που αναπετούν ανάμεσα στα ιστορικά κτίρια που περιβάλλουν την πόλη και την αψιδωτή είσοδο της αγοράς είναι ο Ιταλός Ρέντσο Πιάνο, γνωστός και στην Ελλάδα. Είναι ο αρχιτέκτονας στον οποίο το Ίδρυμα «Σταύρος Νιάρχος» επέλεξε να αναθέσει τη μελέτη και τον σχεδιασμό της Εθνικής Βιβλιοθήκης, της Εθνικής Λυρικής Σκηνής και του Πολιτιστικού Κέντρου στο Δέλτα Φαλήρου.
Ο ανήσυχος δημιουργός συνεργάστηκε, πρόσφατα, με το γραφείο Alvisi Kirimoto + Partners (με έδρα τη Ρώμη) και έφτιαξε την εγκατάσταση στον ουρανό της Piazza Faber της μικρής πόλης, την οποία αφιέρωσε στη μνήμη του εκλιπόντα σπουδαίου ιταλού τραγουδοποιού – και στενού φίλου του Ρέντσο Πιάνο – Fabrizio de André.
δημιουργοί τονίζουν πάντως ότι η εγκατάσταση δεν τιμά μόνο τη μνήμη «ενός από τους πιο ευαίσθητους ερμηνευτές της ανθρώπινης φύσης», αλλά θέλει να υπογραμμίσει την ομορφιά και σημασία των μικρών ιταλικών πόλεων.
Σύρματα που σχηματίζουν ένα μεταλλικό δίχτυ αράχνης ανάμεσα στους τοίχους των κτιρίων της πλατείας. Υφασμάτινα γεωμετρικά ιστία, σε χρώμα πράσινο, κόκκινο, μπλε, χρυσαφί, αναρριπίζουν. Όταν τα πανιά μαζεύονται, «δώδεκα έγχρωμα μολύβια» (αναφορά στο πάθος του ντε Αντρέ για τα μολύβια Faber-Castell) μοιάζουν να αιωρούνται μεταξύ των στενών ακανόνιστων μικρών δρόμων και των τοίχων από γρανίτη.
Αυτή η παρέμβαση, με την ελαφρότητά της και την ατίθαση ζωτικότητά της, μας επιτρέπει να συνάψουμε εκ νέου σχέσεις με τα μικρά αστικά κέντρα» εξηγεί ο αρχιτέκτονας Μάσιμο Αλβίζι. «Ξεκινώντας από την ιδέα του Ρέντσο Πιάνο “να συλλάβουμε τις ακτίνες φωτός και τα χρώματά του”, μετακινήσαμε τη δράση ψηλά, πάνω από την πλατεία, υποχρεώνοντας με αυτόν τον τρόπο τους περαστικούς να κοιτάξουν πάνω απ’ τις στέγες, να συνδιαλαγούν με τα γκρίζα κτίρια και τον γαλάζιο ουρανό, να υπερβούν τα γωνιώδη όρια της περιοχής».