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MALIN BÜLOW

Legame elastico
Le installazioni performative di Bülow attirano l’attenzione sul corpo e in particolare sulla pelle. Con accanto alla acutezza clinica cerca di toccare i punti deboli relazionali intorno alla nostra esistenza. Collabora con danzatori che diventano attivatori e detentori dei suoi interventi elastici, sensi-claustrofobici.

WOLFGANG BUTTRESS

l’alveare kew gardens
“La proposta coinvolge in modo interessante l’idea di ‘provvisorio’. Utilizza l’aspetto temporaneo dell’installazione per impegnarsi con attenzione con lo scopo e le esigenze a breve e lungo termine del terreno”, hanno affermato i giudici. Progettato originariamente per l’Expo 2015 di Milano, The Hive è stato trasferito per due anni a Kew Gardens, nel centro di Londra, dove ha fatto parte di uno spazio per eventi. Progettato per dare ai visitatori uno sguardo sulla vita delle api che lavorano, il padiglione è stato costruito con 169.300 singoli componenti in alluminio dotati di centinaia di luci a LED. Man mano che il prato che circonda la struttura cresce, iniziano a fiorire diverse specie di piante, portando con sé i suoni di vere api che esaltano l’esperienza multisensoriale del padiglione. L’installazione estetica e simbolica ne rappresenta l’omonima, con l’obiettivo di mostrare ai visitatori l’importanza di proteggere l’ape.

Ludwika Białkowska

Stream of MA
“Stream of MA non è solo un’installazione LED, ma la sistemazione della sala espositiva in una convention di Ma giapponese che utilizza l’oscurità come spazio negativo. Per me, non si tratta solo dell’importanza del vuoto, ma anche dell’uso di uno spazio vuoto nello spazio pieno e della creazione di un periodo di vuoto in un tutto. Nella mia animazione a LED, ho usato un concetto di Ma per concentrarmi su una pausa ma anche per creare una suspense nel rivelare la costruzione. Combinando lo sfarfallio improvviso e il delicato movimento della luce all’interno dei tubi, volevo attirare l’attenzione degli spettatori sul contrasto tra i momenti di luce e l’oscurità. Inoltre volevo costruire la tensione introducendo un uso sempre più intenso della luce e del suo movimento. L’accumulo è enfatizzato da una crescita costante del suono. La fine della mia proiezione è un momento per respirare e ammirare l’oscurità, lo spazio negativo come momento di sollievo e calma.” Ludwika Białkowska

NINO CAIS

Il lavoro di Nino ci invita a riconsiderare gli oggetti che ci circondano, prestando loro attenzione sotto una prospettiva diversa. Tuttavia, improbabile per molti artisti contemporanei, Nino non sovverte oggetti trovati per fare un commento sull’arte stessa, chiedendosi cosa sia o cosa non sia arte, né intende fare una critica alla società dei consumi.

Graham Caldwell

Caldwell è un vetraio esperto, come si evince dalla raffinata finitura delle opere in cui evita colori sgargianti a favore del nero, bianco, grigio e ambra. Questa tavolozza limitata riesce a focalizzare l’attenzione sulle qualità intrinseche del mezzo ottico e sottolinea l’economia e l’eleganza delle forme.