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QUIET ENSEMBLE

조용한 앙상블

QUIET ENSEMBLE

source: senhorasnamoda

Imaginem cinco aquários verticais com um peixe cada um. Seus movimentos de subida e descida se traduzem em sinais de som digital, através de um software de computador. Assim cada aquário torna-se um canal de som diferente. O resultado é um concerto totalmente inesperado ao vivo. A instalação é um projeto dos italianos do Quiet Ensemble.
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source: gastv

¿Si una carpa dorada pudiera tocar, qué tipo de canción nos presentaría? ¿Si todos nosotros fuéramos a musicalizar nuestras experiencias cotidianas, qué tipo de orquesta produciríamos? El colectivo artístico italiano Quiet Ensemble explora dichas preguntas mediante su instalación sonora, titulada “Quintetto,” que consiste en un quinteto de carpas doradas en tanques separados. Aunque los peces no se dan cuenta, sus movimientos sí tienen importancia, tanto visual como sónica.

Según los artistas, ” ‘Quintetto’ es una instalación basada en una investigación sobre los movimientos casuales de objetos o seres vivos que se usan como entradas para la producción de sonidos.”

“El concepto fundamental es revelar lo que llamamos los ‘conciertos invisibles’ de la vida cotidiana. Los movimientos verticales de los cinco peces en sus acuarios se capturan por una cámara de video que traduce (usando un programa computacional) los movimientos a señales digitales de sonido. Así, creamos cinco instrumentos musicales que juntos crean un concierto inesperado en vivo.” De esta manera, dichos “instrumentos” improvisados dan orden a lo aleatorio e imbuyen a lo aparentemente trivial de una inesperada trascendentalidad.

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source: kulturologia

Все мы являемся частью хаотичного, но в то же время гармоничного оркестра под названием «жизнь». Машины, проносящиеся по улицам, и спешащие по своим делам пешеходы – всего лишь два примера движения, создающего гармонию или диссонанс в повседневной жизни. Мы настолько привыкли к ежедневно совершаемым действиям, что не рассматриваем их как что-то особенное, а вместе с тем каждый день мы являемся свидетелями и участниками сотен «невидимых концертов». До сих пор не очень понимаете, о чем речь? Парни из “Quiet Ensemble” – а идея «невидимых концертов» принадлежит именно им – покажут, что они имеют в виду. Примером, иллюстрирующим теорию «невидимого концерта», стала инсталляция «Quintetto», объединившая в себе искусство, технологии и природу в процессе создания музыки. Инсталляция базируется на изучении случайных движений объектов или живых существ, на основании которых производятся звуки. Главная идея состоит в открытии и демонстрации того, что авторы называют «невидимые концерты» повседневной жизни. Для этого пять золотых рыбок поместили в пять отдельных вертикальных аквариумов, все их движения были сняты на видеокамеру, а затем при помощи специальной программы трансформированы в цифровые звуковые сигналы. Пять рыбок – пять музыкальных инструментов, а в целом получился совершенно неожиданный живой концерт. Используя современные технологии для фиксирования рутинных движений и преобразования их в звуки, «Quiet Ensemble» в своих работах исследуют не только музыку наших жизней, но и концептуальные отношения между естественным и искусственным окружением. В 2009 году инсталляция «Quintetto» получила третье место в Берлине на «International contemporary art prize-Celesteprize». Quiet Ensemble был основан в 2009 году итальянцами Fabio Di Salvo и Bernardo Vercelli.

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source: vimeo

Quintetto is an installation based on the study of casual movement of objects or living creatures used as input for the production of sounds. The basic concept is to reveal what we call “invisible concerts” of everyday life. The vertical movements of the 5 fishes in the aquarius is captured by a videocamera, that translates (through a computer software) their movements in digital sound signals. We’ll have 5 different musical instruments creating a totally unexpected live concert.
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source: latuscreativityit

Quiet Ensemble è un gruppo, fondato nel 2009 da Fabio Di Salvo e Bernardo Vercelli, che si occupa di arte sperimentale. Hanno una visione poetica e unica dell’arte combinando la natura morta con la tecnologia per produrre installazioni audio, grafiche e visive. Di Salvo ha un background in video interattivi e Vercelli ha studiato scenografia, hanno cominciato a collaborare insieme scoprendo il loro reciproco interesse per l’intersezione tra natura e tecnologia. Uno dei loro primi progetti fu “Quintetto”: i due artisti hanno video-registrato il nuoto dei pesci rossi e attraverso un software hanno tradotto il movimento in suono digitale. In “Orienta” è il passaggio casuale delle chiocciole che determina il disegno, per non parlare di “Allegoria” dove un quartetto d’archi suona un pezzo di musica classica, ma in verità il concerto è eseguito dal suono delle sedie, su cui siedono i musicisti, le pagine degli spartiti, i battiti cardiaci del quartetto e l’energia elettrica dei loro muscoli.

Quiet Ensemble si concentra sui piccoli eventi che tutti noi abbiamo sotto gli occhi ogni giorno svelando l’invisibile o rendendo udibile il non udibile, come con “Natura Morta”: il duo riesce a far suonare sei frutti diversi attraverso dei cavi audio e una scheda audio con dei preamplificatori molto sensibili, rendendo udibili le micro tensioni elettriche prodotte dall’acido contenuto nella frutta. Durante la performance avviene un’interferenza tra il suono del frutto e il contatto fisico del corpo umano con quello. Inoltre ogni frutto suonando illumina un monitor su cui è poggiato, creando così un rapporto sonoro grafico.

Infine possiamo ammirare al Teatro India la performance avvenuta a febbraio di quest’anno “Orchestra da Camera”, dove quaranta topolini corrono su delle ruote collegate ad un carillon formato da un pettine di metallo che si muove attraverso un tamburo rotante strutturato per creare la melodia. I carillon stessi sono impostati per suonare ninnenanne tradizionali di Brahms, Schubert e Mozart, ma i movimenti casuali dei topi rendono irriconoscibile la musica creando così una melodia decisamente inaspettata.

Le idee e le innovazioni con i Quiet Ensemble non finiscono mai, infatti gestiscono anche un centro di sperimentazione e formazione delle arti performative e digitali: Il Pagliaio. Qui organizzano workshop di tecniche software e hardware che instaurano un rapporto creativo con le arti performative. Quest’anno, nel suo terzo anno di attività, Il Pagliaio organizza due giornate (31 Maggio – 1 Giugno 2013) dedicate alla digital art, performance audio-video, installazioni e laboratori gratuiti. La rassegna proseguirà poi nelle settimane successive.

Altri appuntamenti performativi con Quiet Ensemble saranno al Festival Interstice in Francia, che si concentra sulla relazione tra suono, immagine, oggetti e spazio, dove Fabio Di Salvo e Bernardo Vercelli porteranno la loro opera “Quintetto”.
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source: vimeo

Quiet ensemble osserva l’equilibrio tra casualità e controllo, dando vita a soggetti composti dal perfetto connubio dei due, soggetti che nascono mettendo in relazione elementi di natura organica e di natura artificiale, spostando l’attenzione su aspetti insignificanti e meravigliosi, come il movimento di una mosca o il suono degli alberi.
Nasce nel 2009 formata da Fabio Di Salvo – Bernardo Vercelli.