highlike

Jeremy Scott

Moschino Spring Summer 2023
Photo: Miguel Medina
Moschino ha presentato la sua collezione primavera estate 23 sulla passerella della settimana della moda di Milano, dove il direttore creativo Jeremy Scott ha portato il glamour a bordo piscina a un livello completamente nuovo con pezzi ispirati ai galleggianti da piscina, costumi da bagno e altro ancora.
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Moschino a présenté sa collection printemps-été 23 sur le podium de la Fashion Week de Milan, où le directeur créatif Jeremy Scott a propulsé le glamour au bord de la piscine à un tout autre niveau avec des pièces inspirées des flotteurs de piscine, des maillots de bain et plus encore.

ASIF KHAN

Nuvola
Nuvola è un’opera di architettura sperimentale: un tetto galleggiante fatto semplicemente di gas elio, acqua e sapone; un baldacchino immediatamente dispiegabile per conversazioni all’ombra. Credo che in futuro l’architettura sarà leggera, intelligente e semplice, come le nuvole. L’esperimento Cloud riguarda l’inizio di quel processo per scoprire il futuro dell’architettura. Forse possiamo portare un edificio in tasca?

ONFORMATIVE

Fiume serpeggiante
Nel tempo, i paesaggi vengono gradualmente modellati dalle forze naturali. Indiscernibile ad occhio nudo, percepiamo solo un momento alla volta. Le fluttuazioni e il movimento ritmico dei fiumi sono uno sguardo nel passato, poiché le tracce testimoniano le continue trasformazioni che ci circondano.

DORETTE STURM

La nuvola che respira
“La nuvola che respira” è un monumentale organismo galleggiante. L’opera trasforma uno spazio con il suo movimento, la luce e la respirazione ritmica. Con questa arte leggera la frase “lascia che una stanza prenda vita” assume un nuovo significato. La pelle delle nuvole sembra fragile e morbida, ei movimenti sono ritmici, ma casuali, quindi l’intera stanza sembra un essere vivente. La tecnologia è progettata in modo che i potenti moduli LED e il meccanismo supportino la respirazione pervasiva. Diventa fisicamente più grande e più piccolo e abbraccia con il suo spazio di luce brillante.

BJOERN SCHUELKE

Space observer
This huge sculpture is placed in California’s Mineta San Jose airport, where high-tech art welcomes the passengers. At the top of the escalator at the new Terminal B you will find Schuelke’s absurd machine. This giant three-legged sculpture explores the interactivity between humans and modern technology. It will quietly rotate with the aid of two propeller-tripped arms. And its ‘eye’ reveals images picked up from embedded cameras.

HANS HEMMERT

한스 해머
ハンス・ハマート

Hans Hemmert is fascinated by air and latex balloons in a bright canary yellow. But these aren’t just your average latex inflatables, some fill entire rooms while others surround Hemmert himself. Posing as a giant elongated egg, he performs dances or interacts with the objects outside his elastic bubble.

ALDO ROSSI

ألدو روسي
알도 로시]
אלדו רוסי
アルド·ロッシ
Альдо Росси
Teatro del Mondo

Il teatro del mondo è stato progettato dall’architetto italiano Aldo Rossi, inaugurato l’11 novembre 1979, nell’ambito della Biennale di Architettura e Teatro di Venezia. Tutto questo sarebbe volgare, se questo fosse davvero un teatro comune, dove vedrai un bello spettacolo delle arti di Thalma. Ma non lo è, e così ho deciso di portarlo a estir@dor. Il “teatro del mondo” si ispirava a una tradizione settecentesca, e intanto scomparve, dal teatro galleggiante che all’epoca ancorò nella città di Venezia di carnevale. L’edificio è stato realizzato in una struttura metallica e rivestito in legno, sia all’interno che all’esterno e sostenuto da una piattaforma galleggiante: una zattera. Formato da un ciottolo centrale con base quadrata di 9,5 m di larghezza e 11 m di altezza e tetto ottagonale in zinco, contiene un palco situato in una zona centrale. Il teatro ha accolto 400 spettatori, di cui 250 seduti, la sua semplicità formale ei colori utilizzati nelle finiture hanno dato un’immagine onirica a questa apparecchiatura che aveva come sfondo Venezia ei suoi canali. Gli utenti che entravano in quel teatro per assistere alla performance artistica degli attori, sono diventati subito se stessi, personaggi di un evento che interagiva con Venezia, osservatori e osservati, da Punta della Dogana, vedendo la Plaza de S. Marcos delle vostre finestre. Una vera Arca di Noè dell’intera Biennale.

HANS HEMMERT

한스 해머
ハンス・ハマート

Hans Hemmert is fascinated by air and latex balloons in a bright canary yellow. But these aren’t just your average latex inflatables, some fill entire rooms while others surround Hemmert himself. Posing as a giant elongated egg, he performs dances or interacts with the objects outside his elastic bubble.

TACITA DEAN

Turbine Hall

The Turbine Hall of Tate Modern is plunged into deep black gloom. At its east end, like the stained glass window of a cathedral, is a giant vertical screen. It is framed at the edges with sprocket holes, so we feel we are looking at a vast reel of film. In the centre, an ever-changing series of images: a snail on a wind-wobbled leaf, the powerful spume of a fountain, a chimney loosing trails of vapour. Sometimes the image is of the back wall of the Turbine Hall itself, but with its gridded form coloured in red, yellow and blue so it resembles a Mondrian. Or with a giant egg apparently floating from ceiling to floor.